domenica 27 gennaio 2013

Rottweiler

                                                            Rottweiler:

Il rottweiler è un cane dalle origini molto antiche la cui storia è alquanto curiosa e interessante; sembra infatti che gli antenati del rottweiler siano i molossi orientali che giunsero in Europa grazie ai Fenici per poi diffondersi ampiamente in varie regioni per merito dei Romani che li utilizzeranno per la guardia degli accampamenti militari e per la conduzione delle mandrie. Durante le numerose campagne intraprese dalle legioni dell'Impero Romano, nel XVII secolo questi molossi giunsero, tra i tanti luoghi, anche in una città della regione tedesca del Baden-Württemberg, Rottweil; in questa città i cani delle legioni romane si incrociarono con i cani locali che venivano usati per la conduzione del bestiame dando origine alla razza odierna che deve quindi il suo nome alla cittadina tedesca. A quel tempo, Rottweil era un fiorente centro commerciale, dove era possibile incontrare mercanti che provenivano dal resto dei Paesi europei; molti di essi erano allevatori di bestiame e macellai e iniziarono a utilizzare il rottweiler, cane dotato di forza, intelligenza e astuzia, come aiutante negli spostamenti verso i mercati e i luoghi di macellazione; inoltre questi cani erano molto sfruttati come "casseforti viaggianti" da parte di questi commercianti che, durante i loro spostamenti, riponevano i loro soldi in piccole sacche di cuoio appese al collo del cane; da qui la locuzione con la quale i rottweiler vengono spesso indicati e che ricorda questo particolare "mestiere": Rottweiler Metzgerhund, (cane dei macellai di Rottweil). Nella seconda metà del XIX secolo, la razza rottweiler rischiò di scomparire; l'economia del Paese tedesco stava infatti rapidamente cambiando; il declino dell'attività di allevamento, unita al fatto che agli inizi del XX secolo la legge proibiva il trasporto a piedi del bestiame, fece venir meno le ragioni che avevano contribuito al diffondersi del rottweiler. Fu grazie a un allevatore di cani di Stoccarda, Emil Stiefel, che questa razza tornò ad avere una notevole popolarità; furono creati dei club e fu redatto lo standard della razza. 
Le caratteristiche del rottweiler
rottweilerLa F.C.I. (Federazione Cinofila Internazionale) classifica il rottweiler tra i Cani di tipo pinscher e schnauzer, molossoidi e cani bovari svizzeri. È considerato un cane da compagnia, servizio e lavoro.
Il rottweiler è un cane di taglia medio-grande, molto robusto, resistente ed elastico. 
Gli esemplari maschi di rottweiler hanno un'altezza variabile fra i 61 e i 68 cm e pesano mediamente 50 kg; le femmine sono mediamente più asse; l'altezza infatti va dai 56 ai 63 cm, mentre il peso è di circa 42 kg.  
Il cranio del rottweiler è mediamente lungo, lo stop frontale è pronunciato, la canna nasale è dritta; il tartufo è nero con narici proporzionate. Le arcate zigomatiche sono molto pronunciate. Ha occhi medio-grandi, a mandorla e di colore marrone scuro. Ha labbra nere e gengive scure; la dentatura (42 denti) è molto robusta. Le mascelle sono entrambe larghe e particolarmente forti. Le orecchie sono pendenti e hanno forma triangolare, distanti l'una dall'altra e attaccate alte. Il collo è muscoloso, asciutto, senza giogaia, ha forma leggermente arcuata ed è moderatamente lungo. 
Il rottweiler possiede un tronco muscoloso, moderatamente allungato rispetto all'altezza. Il petto è largo e il dorso è ben diritto e robusto. Le spalle sono ben inclinate.
Gli arti del rottweiler sono in appiombo, muscolosi e con ossatura robusta. I piedi hanno forma rotondeggiante, le dita sono chiuse e arcuate con unghie nere e corte. 
Lo standard del rottweiler non permette l'amputazione della coda che, tradizionalmente, veniva tagliata molto corta e portata in modo orizzontale. Il colore ammesso per il mantello, formato da pelo e sottopelo, è nero con intense focature marroni tendenti al rossiccio su muso, guance, sopra gli occhi, nella zona inferiore del collo, sul petto e sulla radice della coda.
Fra i difetti più ricorrenti nella razza del rottweiler si ricordano le misure fuori dallo standard, l'enognatismo, il prognatismo, il monorchidismo, il criptorchidismo, la deviazione della mascella, gli occhi chiari, colori non ammessi o focature in zone che lo standard non prevede ecc. 
Dal punto di vista caratteriale, il rottweiler viene considerato come un cane socievole, pacifico e amante dei bambini, ma non tutti concordano con questa descrizione probabilmente anche a causa di alcuni episodi di aggressività saliti agli onori delle cronache. Le preoccupazioni di molti sono relative al rapporto di questo cane con i bambini, soprattutto con quelli più piccoli. 
Alcuni allevatori di rottweiler suggeriscono che se in famiglia vi sono bambini, sarebbe opportuno attendere che questi ultimi abbiano almeno sei anni di età prima di acquistare un rottweiler. Secondo alcuni infatti, la diversità di odore fra bambini e adulti fa sì che il rottweiler possa considerare i primi come una preda; problemi inoltre potrebbero essere causati dalla bassa statura dei piccoli, simile a quella di altri cani; alcuni ritengono infatti che i bambini potrebbero essere visti dal rottweiler come avversari che minacciano il suo territorio o le sue cose. 
Il rottweiler è un cane piuttosto intollerante verso i suoi simili, anche verso quelli che appartengono alla sua stessa razza; di fatto è improponibile far convivere in casa più di due rottweiler, eccezion fatta per la coppia. 
A differenza di altri che, come già accennato, considerano i rottweiler cani molto affettuosi, docili ed estremamente equilibrati, secondo alcuni autori, il rottweiler è comunque dotato di una certa componente di aggressività che potrebbe essere esaltata da un'educazione non corretta da parte del suo padrone.
Gli amanti dei rottweiler li considerano cani obbedienti e disciplinati, ma soltanto nel caso in cui riconoscano l'autorità del loro padrone, autorità che deve essere conquistata con pazienza e calma, ma soprattutto con dolcezza. Il rottweiler può mostrare una certa diffidenza verso gli sconosciuti e, se sente che qualcuno o qualcosa minacciano la sua proprietà o il suo padrone, può diventare estremamente minaccioso e aggressivo. È un cane fedele, ma ha bisogno che il legame con il padrone e la sua famiglia sia piuttosto stretto; odia stare alla catena e non ama rimanere troppo tempo in solitudine. Uno dei pregi che vengono riconosciuti al rottweiler è quello della sua versatilità. In Germania il rottweiler viene utilizzato da polizia ed esercito, soprattutto quando sono in corso manifestazioni e dimostrazioni; anche i poliziotti austriaci e diverse carceri statunitensi ricorrono ai servigi del rottweiler. In alcuni Paesi viene utilizzato come cane da valanga, da catastrofe e persino come cane antidroga. Molti si sentono perfettamente in grado di educare e gestire un rottweiler (senza che sia una sciocca dimostrazione della loro forza personale, motivazione che spesso spinge all'acquisto di razze "forti"), ma come orientare la propria scelta? 
Una delle domande che molte persone intenzionate ad acquistare un rottweiler si pongono è se sia più opportuno orientarsi verso un maschio o una femmina; alcuni allevatori consigliano, per coloro che non hanno mai posseduto un cane, di orientarsi verso il sesso femminile dal momento che le femmine, data anche la minor mole, vengono controllate più facilmente; in generale risultano anche essere più facili da addestrare e più affettuose dei maschi. 
È inoltre consigliabile orientarsi verso un cucciolo di pochi mesi al momento dell'acquisto; per quanto si trovino in vendita anche rottweiler adulti, la loro scelta non è da considerarsi opportuna; saranno forse ottimi "guardiani", ma difficilmente diventeranno dei veri amici. Molto meglio un piccolo cucciolo di rottweiler da educare e addestrare di persona. In linea generale, un rottweiler deve essere educato con fermezza, ma anche con dolcezza; non deve percepire soltanto "l'autorità", ma anche, e soprattutto, l'amicizia. Un rottweiler non deve essere mai picchiato oppure messo in situazioni che per lui risulterebbero eccessivamente stressanti; è inoltre importantissimo non insegnargli ad attaccare. 
I rottweiler amano molto il movimento; non è consigliabile acquistarne uno se non c'è la possibilità di farlo muovere adeguatamente. Molti rottweiler si trovano bene anche in grandi appartamenti, ma ovviamente l'ideale sarebbe avere a disposizione un ampio cortile con una recinzione di circa 180 cm. È inoltre consigliabile far passeggiare spesso questo cane, almeno due volte al giorno. Il rottweiler infatti è un cane che ha la tendenza a ingrassare ed è quindi opportuno dargli la possibilità di fare un adeguato movimento fisico. 
Dal punto di vista alimentare, si consideri che il rottweiler è un cane dal considerevole appetito. Gradisce molto la carne, sia cruda che ai ferri, da abbinare a pasta o riso e alle verdure. Per quanto riguarda l'acqua, si calcoli che, mediamente, il suo fabbisogno idrico è di circa 60 ml per kg di peso. 
Il rottweiler è un cane molto robusto e, di norma, non ha particolari problemi di salute; la durata media della vita di un rottweiler si aggira sui 13 anni; è un cane che sopporta molto bene le temperature basse e non teme le intemperie, ma se è tutto inzuppato a causa di una forte pioggia è bene asciugarlo con cura. Nonostante il suo notevole peso (come abbiamo visto i rottweiler maschi pesano mediamente 50, mentre le femmine si aggirano sui 42), difficilmente il rottweiler va incontro alla displasia coxofemorale. È comunque buona norma, al momento dell'acquisto del cucciolo di rottweiler, verificare che i genitori siano esenti da tale patologia. 
Deve essere prestata una particolare attenzione all'igiene dentaria. 
Nota importante - I rottweiler non sono per tutti; anche se non si deve demonizzarli è corretto evidenziare che ci possono essere problemi nella loro gestione, problemi che non si può ottimisticamente sperare di risolvere con l'educazione (l'educazione conta per il 50%, per il rimanente 50% è il carattere del cane che fa la differenza, carattere che spesso si forma nei primi mesi, in allevamento).
Ulteriori approfondimenti di tipo generale sono reperibili nell'articolo Il cane: una responsabilità e un impegno

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