domenica 27 gennaio 2013

Il pastore tedesco

                                                                   Pastore Tedesco:
Il Pastore tedesco[1] (anche chiamato Deutscher Schäferhund o German Shepherd Dog), secondo la classificazione cinologica F.C.I. (Federation Cynologique Internationale) risponde allo standard nr. 166/10.08.2010-D (D=Germania); appartiene al 1° gruppo di razze canine (Cani da pastore e bovari) con riferimento alla sezione 1, cani da pastore con brevetto da lavoro ed impiego come Cane da utilità, da difesa e per usi molteplici.
Il primo esemplare di cane da pastore tedesco storicamente riconosciuto fu "Hektor von Linksrhein" nel 1899. Un esemplare canino di oltre 4 anni di età iscritto nel libro dell'allevamento della neo costituita associazione per il cane da pastore tedesco (S.V.) con la sigla S.Z. 001 (Schäferhund Zuctbuch 001).
Il nome che però comparve sul registro dell'allevamento fu "Horand von Grafrath" [2] rifacendosi all'affisso cinofilo del suo proprietario.Cap. Max von Stephanitz L'associazione per il cane da pastore tedesco (S.V.)prese corpo in occasione della prima riunione dei soci fondatori svoltasi in Augsburg a cavallo del 23-24 aprile 1899 col benestare della V.D.H. (Verband für das Deutsche Hundewesen).
In Horand confluivano ottimamente le doti caratteriali ed i pregi morfologici idealizzati dai pionieri della costituenda associazione canina, ricercate tra le varietà di cane da pastore già presenti nei vari distretti zonali facenti capo all'intero territorio germanico, che avessero maturato un certa identità tipologica, ritenute le più idonee allo scopo [3] Dalla sua attività di riproduzione incominciò a delinearsi la dirittura sulla quale venne improntata una selezione sistematica, volta a fissare nelle nuove generazioni di esemplari canini determinati parametri di razza.

L'esigenza di redigere uno standard ben presto si fece necessaria, perciò alle prime indicazioni avanzate dal Cap. von Stephanitz (primo Presidente S.V.) e dal segretario A. Mayer in occasione della prima riunione generale dei soci tenutasi a Francoforte sul Meno in data 20 settembre 1899 - si implementarono gli emendamenti scaturiti dal VI° Raduno generale dei soci S.V.
Dalle risultanze ottenute, di fatto, il 28 luglio del 1901 fu stilato il primo standard del cane da pastore tedesco composto da 11 punti; il documento ufficiale dal quale venne imbastita un'attività di allevamento regolamentata.[4] Seguirono nel tempo svariati avvicendamenti ai punti salienti dello standard (vedi note storiche standard del cane da pastore tedesco)dettati dalle esigenze cinotecniche che venivano a determinarsi dai riscontri espositivi che culminavano annualmente in occasione del Campionato tedesco per l'allevamento del Cane da pastore tedesco (BSZS). A tutela della produzione cinotecnica "regolamentata", all'iscrizione nel libro dell'allevamento (S.Z.) si affiancò una verifica attitudinale. Nel 1921, ad opera di Herr Otto Kämpfedel - responsabile del registro per l'allevamento del P.T. (Zuchtbuchführer) venne introdotto il “Körschein” - ovvero - un documento che attestava l’effettiva idoneità caratteriale e morfologica del soggetto canino iscritto allo Zuchtbuch - requisito essenziale - se destinato a fini riproduttivi. L'esigenza di introdurre un'ulteriore normativa si rese necessaria a seguito della crescente produzione di esemplari canini, che molto spesso disattendeva le più ovvie cautele previste dalle direttive societarie in materia di allevamento In questo particolare contesto s'inserirono dei “commercianti di cani” senza scrupoli, che con il loro comportamento poco ortodosso e fuorviante contribuirono significativamente a inflazionare la produzione razziale, sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo. La S.V. fu costretta a prendere le opportune contromisure normative tese a preservare e persino innalzare i requisiti peculiari di razza così da eliminare le bieche iniziative commerciali, indotte da un’elevata richiesta d’esemplari da parte dei sempre più numerosi estimatori della razza (corsi e ricorsi storici..argomento sempre attuale!).Tra le tante denominazioni del cane da pastore tedesco, da lì a pochi anni dalla sua registrazione ufficiale nell'elenco delle razze canine, sortì quella di pastore alsaziano (Alsatian dog oppureChien de Bergèr alsacien).
Il motivo principale era da ricondursi al sentimento antigermanico che aleggiava in Europa, specialmente alla nascita dei primi movimenti nazionalistici, che poi sfociarono nella costituzione del partito Nazionalsocialista tedesco e del tristemente noto regime dittatoriale.
In particolar modo in Inghilterra e Francia, si era soliti evitare nomi di cose o animali che potessero evocare la provenienza germanica, ridenominadoli all'occorrenza, e nel caso del cane da pastore tedesco, assegnandogli persino una diversa origine (alsaziana) [5]
Il nome di alsatian dog in parte si è mantenuto fino ai giorni nostri in Inghilterra a indicare il "German Shepherd dog" (denominazione utilizzata da sempre negli USA).
In Italia, sino qualche decennio indietro, con questo appellativo erano intesi (erroneamente) gli esemplari di pastore tedesco di grande taglia e/o con manto a pelo lungo o comunque fuori dai parametri morfologici standard.
Un altro nome usato abbastanza di frequente era quello di cane lupo - rifacendosi alla rassomiglianza del cane da pastore tedesco col suo progenitore ancestrale. A proposito di questo fatto, merita citare un famoso aneddoto. Appena dopo l'ufficializzazione della razza canina, il Pres. dell'associazione S.V. - il cap. Max von Stephanitz - dovette correggere alcune affermazioni rilasciate dal suo conoscente svizzero (Otto Schwaben), proprietario di Hector von Schwaben, circa le presunte commistioni genotipiche del cane da pastore tedesco ed il lupo di media taglia, in riferimento ad un incrocio effettuato "ufficialmente per fini scientifici" nel 1881 presso il giardino zoologico di Stoccarda (perciò ancor prima del riconoscimento a razza canina del cane da pastore tedesco) dal quale sarebbe nato il bisnonno di Morés Plienigen (madre di Hector von Schwaben x Horand von Grafrath) [6].
In ultimo, al cane da pastore tedesco è stato associato di frequente l'appellativo di "cane poliziotto". Non a caso, la prima esperienza di impiego del pastore tedesco nelle forze di Polizia risale al 1906 in Germania, a seguito di una donazione effettuata dalla S.V. di 6 esemplari canini precedentemente addestrati. Tale iniziativa sortì un successo tale che l'esempio fu ripreso non solo in Germania, ma un po' in tutti i paesi europei e negli USA. Oggi lo troviamo diffusamente impiegato dalle Forze di Polizia di tutto il mondo come cane antidroga, antisommossa, ecc.
La dote principale di questa razza canina è la versatilità, a spiegare la duttilità del suo impiego in numerose attività. Raramente oggi un pastore tedesco è visto a capo di un gregge, invece è molto diffuso nei servizi di protezione civilecane da valanga, ricerca di dispersi in superficie o tra le macerie.
L'impiego nell'esercito ha una storia antica. Di pari passo con l'utilizzo in tempo di pace con le forze di polizia, il pastore tedesco era considerato dai soldati di ogni schieramento nazionale un vero e proprio commilitone. Dopo la prima guerra mondiale molti altri eserciti, oltre quello tedesco, lo adottarono per assolvere compiti svariati. Molti sono i contributi fotografici del tempo che lo ritraggono in azione, e infine non sono mancati gli esemplari decorati a compimento delle missioni svolte.
Da ricordare gli impieghi civili in qualità di cane guida per non vedenti (sebbene oggi sia in concorrenza con altre razze come il Golden Retriever e il Labrador Retriever),
La notorietà del cane da pastore tedesco fu amplificata a livello mondiale anche per la sua partecipazione in ambito cinematografico. La prima star canina del cinema fu “Strongheart”, alias Etzel von Oringer, nato il 01/10/1917 in Germania. Un esemplare di oltre 57 kg. dalla taglia imponente di circa 75 cm. - addestrato per il corpo di polizia prussiano. All’età di 3 anni fu scoperto dal regista (e addestratore) Laurel Trimble ed importato negli States per prendere parte al film muto “The Silent Call” del 1921 e di altri ancora sino al 1927, fra i quali: “Zanna Bianca” e “Il grande Nord” del filone letterario di Jack London.
"Strongheart" era per tutti il cane dal cuore d’oro, noto per le gesta eroiche raccontate nei film del tempo, sprezzante del pericolo pur di salvare la vita degli esseri umani.
In Italia la razza è ben allevata ormai da diversi decenni con risultati apprezzabili, anche di livello internazionale. La più importante esposizione canina al mondo di questa razza è la "Bundessiegerzuchtschau" (BSZS) che si svolge annualmente in Germania ed alla quale partecipano centinaia di esemplari tra i più rappresentativi al mondo, dalle cui risultanze scaturiscono le direttive cinotecniche sulle quali imbastire la selezione in termini di tipologia, costruzione morfologica e funzionalità all'impiego.Il Capitano di Cavalleria Friedrich Emil Max Von Stephanitz alla fine del XIX secolo si era prefisso di ottenere una razza canina da impiego, di struttura media, buona robustezza d'ossatura e muscolatura forte, ma al contempo resistente allo sforzo.
Questi, intese attingere il materiale genetico ricercandolo tra le varietà di cani da pastore autoctone (germaniche), ritenute le più idonee allo scopo, che avessero sufficientemente fissato determinati doti e specifiche peculiarità tipologiche e morfologiche.
Le varietà sulle quali si orientarono prevalentemente i primi allevatori furono il cane da pastore del Wüttemberg, di Turingia e della Svevia, nelle diverse tipologie di manto e taglia, ceppi ritenuti ottimali per progredire verso un modello morfologico che si perpetuasse adeguatamente, in osservanza alle prime indicazioni allevatoriali del tempo; infatti, la storiografia ufficiale li indica tra i quelli usati per gli incroci che poi hanno condotto alla nascita di Hektor Linksrhein.
Oltre cento furono gli esemplari iscritti allo Zuchtbuch generati da Horand – il più importante tra essi fu certamente il due volte Sieger BSZS 1901/02, SZ 13 "Hector von Schwaben” - la cui madre, SZ 159 “Mores von Plieningen” HGH, era una ”cagna da gregge" del Wuttemberg[7].
Ma ritornando agli albori della nascente razza canina ideale; ripetuti accoppiamenti e ulteriori intenti selettivi furono intrapresi durante l'esperienza della società canina speciale Philax, fondata nel 1891 in Wildungen (presso Kassel, una ridente località termale a nord della regione dell'Assia) da facoltosi personaggi e studiosi delle origini del cane da pastore, in particolar modo delle varietà presenti nel territorio germanico. 
A posteriori, il Cap. von Stephanitz definì la società Philax come utile premessa alla nascita del cane da pastore tedesco.

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